andare in psicoterapia

Consulenza psicoterapeutica

Cosa è la consulenza psicologica iniziale

Incontrarsi, conoscersi, sciegliersi

Consiste in una conoscenza reciproca (da uno a tre incontri), che serve al terapeuta per avere un’idea iniziale circa la problematica presentata dal cliente, oltre ad una prima ricostruzione della storia personale, di coppia o di famiglia del cliente stesso, al fine di rintracciare dei nessi e dei significati lungo la linea del tempo, che chiariscano meglio la prima ipotesi valutativa, circa la natura del disagio presentato.
 La consulenza iniziale è spesso già un primo “spazio terapeutico” di ascolto, entro il quale il cliente può sperimentare accoglienza, empatia e non giudizio.
In questa fase si definisce meglio, oltre alla natura del problema, anche l‘obiettivo che si vuole raggiungere.
Il cliente riceve una spiegazione chiara circa la proposta di trattamento, la durata stimata e il costo. La consulenza iniziale non è vincolante in quanto il cliente è libero di aderire alla proposta del terapeuta. Tale libertà di scelta può, e deve, essere esercitata in ogni momento dell’iter terapeutico.

Consulenza per minori di età inferiore ai tredici anni

La consulenza diagnostica in caso di minori, segue una procedura standard che prevede da due a quattro incontri.
Il primo incontro si svolge con la sola presenza dei genitori, senza il minore. Questo affinchè i genitori si sentano liberi di parlare e di descrivere le problematiche del figlio, consentendo inoltre al terapeuta di raccogliere tutte le informazioni anamnestiche necessarie.
Il secondo ed il terzo incontro, sono riservati al minore, senza la presenza dei genitori. (se il bambino ha difficoltà a separarsi saranno fornite precise istruzioni).
La metodica adottata si avvale dell’osservazione clinica del comportamento durante sessioni di gioco con materiale specifico; di tests e, ove necessario, di una valutazione a casa o a scuola.
Infine il quarto incontro, di nuovo solo con i genitori è quello di restituzione, durante il quale viene presentata e spiegata la diagnosi e la proposta di intervento.

Per i minori dai 13 ai 18 anni la procedura è invece simile a quella per gli adulti, tranne per il fatto che gli accordi saranno ovviamente presi con i genitori.

Consulenza e sostegno

 La consulenza, al contrario della psicoterapia, non prevede un intervento di cambiamento della struttura di personalità del cliente, come avviene nella psicoterapia, bensì un percorso di accompagnamento (sostegno) volto ad aiutare il cliente a mettere a fuoco il proprio disagio nel momento presente, a trovare le proprie risorse e a metterle in atto. La consulenza non può essere impiegata per risolvere problematiche gravi e fortemente invalidanti.

Anche il primo, (ed un secondo), incontro in un eventuale percorso di psicoterapia, può essere inteso come consulenza.

Il primo incontro di consulenza non è gratuito per una precisa scelta professionale e nel rispetto del lavoro che si svolge. Il costo della seduta di consulenza è 50 euro.

ascolto psicoterapia foto di sigmund-HS

CANALI SOCIAL

Il Gruppo di parola

Il gruppo di parola è uno spazio protetto di ascolto, di confronto e di condivisione esclusivamente rivolto alle  vittime di abuso narcisistico.
Questa precisa scelta terapeutica deriva dalla constatazione che il trauma procurato dall’abuso narcisistico, non è in nessun modo confrontabile con altri tipi di abuso di cui purtroppo le donne sono spesso vittime.

Non sostengo che un trauma sia peggiore o più doloroso di un altro, quanto piuttosto che il narciso con le sue peculiarità, non è assimilabile o comparabile con altre tipologie di abusanti.
Spesso le vittime di un narciso si sentono incomprese dagli altri. La violenza psicologica perpetrata per anni non è facilmente identificabile come lo è uno stupro o un pugno in pieno viso. La donna che ha subito una aggressione sessuale viene compatita e compresa dagli altri. Viene accolta e sostenuta. La donna che ha accettato per anni di essere umiliata nel privato, sminuita e manipolata non trova comprensione quando cerca di spiegare cosa ha subito.
“Perchè non sei andata via, se lui era cosi come dici?” si sente dire persino dalle amiche.
Non dimentichiamo che il narciso in pubblico, mantiene la sua maschera di persona splendida, innamorata del suo/a partner, affabile etc. La vittima sente che solo chi è passata attraverso le dinamiche paralizzanti della manipolazione psicologica, può comprendere il torpore, lo stato di trance in cui si scivola a poco poco divenendo ciechi alla propria stessa sofferenza.
Ascoltando le altre persone raccontare le rispettive vicende, l’alternanza di emozioni che il narciso procura, l’uso spontaneo degli stessi termini descrittivi per definire la vita con lui/lei (stare sulle montagne russe, vivere con il dottor Jekyll e mr Hyde), il comparire degli stessi meccanismi compensatori, le medesime paure di essere sbagliat0/a, la negazione della realtà narcisista, la scissione operata per salvare la parte buona da quella abusante; lo stesso comportamento sminuente e manipolatorio, addirittura agito con l’uso degli stessi meccanismi (ma come fanno ad essere così identici i nostri partner? Sembrano fatti in serie, sono le considerazioni più frequenti), la vittima da abuso narcisistico riconosce se stessa come tale: una vittima appunto, come lo sono anche le altre, e non una persona sbagliata che ha meritato tutto questo.
Nel gruppo si da e si riceve sostegno sia durante il percorso terapeutico individuale, sia in una fase successiva in cui la persona è pronta ad aprirsi di nuovo alla vita.

Se vuoi partecipare ad un gruppo di parola in modalità online, chiama al 3713212270 per chiedere informazioni e prenotarti.

I gruppi di parola, circa due al mese, sono condotti da psicologhe dello staff de La Voce per Eco

                                                                         PRECISAZIONE

lo staff si impegna a titolo gratuito e il piccolo contributo che ti viene chiesto afferisce alla cassa dell’associazione che lo impiega per gli usi statutari.

 

impegnata ad accompagnare le persone affinché possano essere libere

Impara a volerti bene

Piccoli gesti nel tuo quotidiano per essere in contatto con te stessa/o

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